ieri sera sono uscito a cena con la mia famiglia "originaria", ovvero mia madre, mio padre e mio fratello, un evento che credo non si verificcase da una decina d'anni. siamo andati in un ristorante che frequentavamo con più intensità prima della, o meglio delle, crisi (familiare/privata ed economica/pubblica).
il menù:
terrina di vitello in gelatina di giardiniera, salsa tonnata e capperi.
cestino di piccole verdure e grana con fassone crudo battuto al coltello.
un giro intorno all'oca: mela caramellata, bastoncini di sedano, tocchetti di oca cotti nel suo grasso, il suo fois gras e il petto stagionato.
agnolotti caserecci di gallina ed erbette al sugo di patate e rosmarino.
carnaroli mantecato ai fagioli borlotti e briciole di salame della duja.
filetto di maialino farcito ai fichi, crostone di polenta e salsa al gorgonzola.
dessert fantasia ai profumi d'autunno.
vino: vespolina delle colline novaresi
è stata una cena normale, senza isterismi, senza urla, senza insulti.
al ritorno, mentre mio fratello guidava la panda 100hp di mia madre, si cantava a squarcia gola nada...