settimana scorsa sono stato a cena dai miei. mia madre mi ha rifornito di cibo per i pranzi a venire, mio padre mi ha obbligato a prendere la papaya che aveva portato dalla thailandia (papaya che ora staziona nel frigorifero dell’ufficio), mia cognata mi ha regalato una borsa per la spesa che si richiude diventando una fragola (va bene che sa che sono gay, però una cosina un po’ più discreta?!?) e mio fratello mi ha fatto dono di un libro dal titolo “Madonna, immacolata trasgressione”.
ho iniziato a leggerlo e ho avuto un’illuminazione. tempo fa un ragazzo etero mi ha chiesto perché madonna fosse un’icona per i gay e io ho risposto che era per la sua musica, il suo trasformismo, il suo stile, la sua capacità di creare tendenze e mode… ma ora penso che la vera ragione, quella più profonda, sia in realtà un’altra, ovvero la sua determinazione, l’aver lottato per diventare ciò che voleva, senza farsi fermare dalle critiche, pronta a tutto per costruire e affermare la propria identità, per farsi accettare e realizzare i suoi sogni.
“andai a new york. non conoscevo nessuno. volevo ballare, volevo cantare, volevo rendere felice la gente, volevo essere famosa. volevo che tutti mi amassero, volevo essere una star e diventare più famosa di dio. ho lavorato duro e i miei sogni si sono avverati”
ho iniziato a leggerlo e ho avuto un’illuminazione. tempo fa un ragazzo etero mi ha chiesto perché madonna fosse un’icona per i gay e io ho risposto che era per la sua musica, il suo trasformismo, il suo stile, la sua capacità di creare tendenze e mode… ma ora penso che la vera ragione, quella più profonda, sia in realtà un’altra, ovvero la sua determinazione, l’aver lottato per diventare ciò che voleva, senza farsi fermare dalle critiche, pronta a tutto per costruire e affermare la propria identità, per farsi accettare e realizzare i suoi sogni.
“andai a new york. non conoscevo nessuno. volevo ballare, volevo cantare, volevo rendere felice la gente, volevo essere famosa. volevo che tutti mi amassero, volevo essere una star e diventare più famosa di dio. ho lavorato duro e i miei sogni si sono avverati”
Miii anche tu a parlare di icone ghei?
RispondiEliminaEnrico* devo cambiare argomento?
RispondiEliminaL'hai incontrata sul treno, alla stazione, ti ha chiesto un'informazione, ti ha parlato dall'iPod, insomma che è successo!!!
RispondiEliminaNo no Blacky, più campane si sentono, meglio è...
RispondiEliminaBH: come puoi cambiare argomento se non hai ancora postato nulla?
RispondiEliminaComunque, hai avuto una visione, una crisi mistica, ti sei fidanzato con Jesus Luz, ti senti anche tu "like a virgin"???
Su, su, facci sapere...
purtroppo non l'ho incontrata, jesus luz non è il mio tipo, il tempo delle visioni è passato da un po' e anche quello di sentirmi una verginella... però c'è ancora spazio per le crisi mistiche
RispondiEliminaConcordo appieno con la tua analisi, aggiungerei anche che una certa propensione al bello (magari non troppo ma maschio) e dannato, che la fa soffrire la fa sentire ancora più vicina all'immaginario gay.
RispondiEliminaIn fondo si sà le vere, uniche, gay icons son quelle che hanno raccontato di storie tormentate, che hanno avuto vite tormentate e tormentate dagli uomini, non dagli eventi, quelle sono sfigate a tutti gli effetti, non diventeranno mai icone. Fai un check:
Marilyn Monroe, Bette Davis, Judy Garland, Barbra Streisand, Cher, Tina Turner, Madonna, Mina, Vanoni, Patty Pravo, Mia Martini nostrane. (per piacere che nessuno mi nomini le autoincensate Rettore, Marcella, Viola Valentino e bla bla.) Dimentico Qualcuna? Forse Loredana se non fosse impazzita.
Uno: Ma era Sant'Omobono, patrono dei ghei, o tutte le volte che torni a casa si organizzano simili celebrazioni?
RispondiEliminaDue: Troppo grande tuo padre che va fino in Thailandia per comprare la papaya fresca per il suo bambino.
Tre: Analisi corretta. Aggiungerei anche il disperato bisogno di essere amata.
Nulla da eccepire, nè sull'analisi di BH, nè sulle "integrazioni" di Macsi e di IT.
RispondiEliminaSolo una cosa Blacky: prometti che quando avrai completato la lettura non vorrai diventare anche tu più famoso di dio! Ce ne sono già troppi in giro che si sentono in odore di santità ;)
mi fa piacere che concordiate con la mia visione :-)
RispondiEliminaMacsi: ottima scrematura!
IT
uno: quando torno a casa cerchiamo di cenare tutti assieme e riparto sempre con qualche provvista (ovviamente mia madre si preoccupa che io non mangi abbastanza), ma i regali sono stati un'eccezione
due: mio padre è andato in thailandia per le sue consuete vacanze. ne ha riportato una papaya, che ha deciso io dovessi assolutamente assaggiare (perché non è mica come quelle che compri qui!) e lui non conosce il significato della parola no, cosa che mi urta da che ne ho memoria, ma che ormai assecondo
Barone: sul cellulare di mia cognata sono memorizzato come "il santo"
What you need is a big strong hand
RispondiEliminaTo lift you to your higher ground
Make you feel like a queen on a throne
Make him love you till you can't come down
(You'll never come down)
Dobbiamo partire con il coretto?
RispondiEliminaStile Glee "Blog" Club a distanza?
Barone ti nomino coreografo del coretto :-)
RispondiEliminaehi!!! anche io nel coretto :P
RispondiEliminapossiamo usare delle borse a forma di fragola nella coreografia??
il pubblico gayo è un ottimo mercato, e madonna da manager di se stessa qual'è se ne è accorta subito e lo ha conquistato diligentemente. perchè fa vendere dischi. a Roma al suo concerto il pubblico gay era un buon 50% del botteghino ... like a prayerrrrr
Si, è vero, ottima analisi.
RispondiEliminaPerché parecchi gay si sentono un po' Cenerentola, e la storia di Madonna è di conforto per lo meno...
Ma insomma 'sta papaya com'è?
Per caso tuo padre ha portato anche un cesto di frutti della passione? Mi fanno impazzire...
RispondiEliminaBuongiorno.
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