mi stavo giusto chiedendo come stesse La Nonna, non essendoci stati aggiornamenti sul blog di IT...
il fatto di avere delle aspirazioni non significa restare immobili, anzi, è proprio la tensione verso un qualche obiettivo che ci fa agire, anche se difficilmente arriverò ad avere un fisico come il ragazzo della foto o a scrivere come capote... magari mi riuscirà più facile la prossima aspirazione...
La Nonna è inviperita perché un simil russo gli sta soffiando la casa che aveva puntato. Non gli bastano le steppe, devono arrivare qui a fare gli sboroni quelli. Ma mica demordo...
Aspirare ha un che di etereo e sognatore; di regola preferisco ambire, che segna riferimenti meno improbabili e traguardi più gestibili.
Enrico*, "battere" è propro il termine adeguato, visto che il russo secondo me vuole usare il posto come scannatoio per ragazzette. Una di queste lo accompagnava, magra, ciondolava con la sua Luis Vuitton lanciando sguardi tra l'imbronciato e l'annoiato. Sai, quel tipo di malessere giovanile per curare il quale di solito invece di andare in farmacia si va da Pomellato. Quel tipo di amore fatto tutto di "te la do, tu che mi dai?". Comunque lei era italiana, direi proprio senese. Del resto si sa, come la cucina raffinata, anche la mignotta deve essere un prodotto del territorio. Chi la vorrebbe una fagianella frollata da ore di aereo?
Tra il caviale, la vodka, la passera e la grana i Russi sono dei gran buongustai. Non nego che preferirei darla a Putin che Berlusca. Certo perchè dovrebbero volerla? Ma di questo parleremo domani.
Macsi, ti dirò, lui era un bel tipo, sulla 50ina, con giusto un filo di pancetta, il tanto che basta a suggerirti lussi e comodità, anche in presenza di un'avvenenza tutto sommato sportiva. Ma nemmeno la colonia più raffinata gli levava da dosso il lezzo dell'arricchito per caso. Si capiva bene da come non notasse minimamente le particolarità della casa (è l'appartamento di una pittrice in un antico convento) e si preoccupasse di chiedere se c'era la televisione via cavo. Dopo essersi comprata mezza Forte Dei Marimi, ora si allargano al Chianti e la Val Merse. Sul "buongustai" quindi calerei un velo pietoso (di Hermes, visto il soggetto): non puoi pensare di rimuovere un camino del 1.000 per recuperare una stanza, abbi pazienza. Lei, ribadisco, era proprio fica da asporto. Come il take away cinese devi mangiarla subito o dopo pochi minuti cominci a notare tutti gli sforzi creativi fatti con il make up ed un culo decisamente piatto. E se lo notavo io...
Ah... aspirazioni a puntate.
RispondiEliminaCondivisibile sotto tutti i punti aspirabili.
Ecco, queste mi piacciono di più di quelle intellettuali... :-)
RispondiEliminae sospirando sulle sue aspirazioni, spirò....
RispondiEliminaDatti una mossa. Get real and be concrete.
La Nonna
mi stavo giusto chiedendo come stesse La Nonna, non essendoci stati aggiornamenti sul blog di IT...
RispondiEliminail fatto di avere delle aspirazioni non significa restare immobili, anzi, è proprio la tensione verso un qualche obiettivo che ci fa agire, anche se difficilmente arriverò ad avere un fisico come il ragazzo della foto o a scrivere come capote... magari mi riuscirà più facile la prossima aspirazione...
Blacky potresti sempre aspirare ad avere UN ragazzo come quello della foto che ti legge le opere di Capote ... ;-)
RispondiEliminaLa Nonna è inviperita perché un simil russo gli sta soffiando la casa che aveva puntato. Non gli bastano le steppe, devono arrivare qui a fare gli sboroni quelli. Ma mica demordo...
RispondiEliminaAspirare ha un che di etereo e sognatore; di regola preferisco ambire, che segna riferimenti meno improbabili e traguardi più gestibili.
Ma per il resto ti amo.
La Nonna (bersagliera)
Grande Barone, direi che la tua di ambizioni è la migliore!!
RispondiEliminaNonna, se riesci a battere i russi, ti meriti un applauso.
Ah, ma It? Abbiamo notizie?
RispondiEliminaEnrico*, "battere" è propro il termine adeguato, visto che il russo secondo me vuole usare il posto come scannatoio per ragazzette. Una di queste lo accompagnava, magra, ciondolava con la sua Luis Vuitton lanciando sguardi tra l'imbronciato e l'annoiato. Sai, quel tipo di malessere giovanile per curare il quale di solito invece di andare in farmacia si va da Pomellato. Quel tipo di amore fatto tutto di "te la do, tu che mi dai?". Comunque lei era italiana, direi proprio senese. Del resto si sa, come la cucina raffinata, anche la mignotta deve essere un prodotto del territorio. Chi la vorrebbe una fagianella frollata da ore di aereo?
RispondiEliminaLa Nonna
Tra il caviale, la vodka, la passera e la grana i Russi sono dei gran buongustai. Non nego che preferirei darla a Putin che Berlusca.
RispondiEliminaCerto perchè dovrebbero volerla? Ma di questo parleremo domani.
Macsi, ti dirò, lui era un bel tipo, sulla 50ina, con giusto un filo di pancetta, il tanto che basta a suggerirti lussi e comodità, anche in presenza di un'avvenenza tutto sommato sportiva. Ma nemmeno la colonia più raffinata gli levava da dosso il lezzo dell'arricchito per caso. Si capiva bene da come non notasse minimamente le particolarità della casa (è l'appartamento di una pittrice in un antico convento) e si preoccupasse di chiedere se c'era la televisione via cavo. Dopo essersi comprata mezza Forte Dei Marimi, ora si allargano al Chianti e la Val Merse. Sul "buongustai" quindi calerei un velo pietoso (di Hermes, visto il soggetto): non puoi pensare di rimuovere un camino del 1.000 per recuperare una stanza, abbi pazienza. Lei, ribadisco, era proprio fica da asporto. Come il take away cinese devi mangiarla subito o dopo pochi minuti cominci a notare tutti gli sforzi creativi fatti con il make up ed un culo decisamente piatto. E se lo notavo io...
RispondiEliminaLa Nonna
sempre acuta La Nonna!
RispondiEliminaeffettivamente io sono tendenzialmente più etereo e sognatore... dovrei far emergere anche l'ambizione...
Bè un bell'uomo, ricco, tamarro. A me piace.
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