lunedì 28 settembre 2009
mercoledì 23 settembre 2009
mercoledì 16 settembre 2009
il dado è tratto
oggi c'è stato il colloquio. jeans, camicia azzurra classica, giacca nera di velluto, a mezzogiorno mi sono presentato nel luogo che mi avevano indicato, ho atteso una decina di minuti che terminassero di esaminare il candidato precedente e poi sono stato condotto davanti ai tre selezionatori. ho raccontato il mio percorso professionale, ho risposto alle loro domande, ho posto io alcune domande per avere chiarimenti. tra due, tre settimane mi comunicheranno l'esito. ora una parte del mio destino è nelle mani di tre illustri sconosciuti. non è la prima volta che capita e non sarà l'ultima...
ho cercato di esprimermi in modo chiaro e appropriato, di comunicare il mio grande interesse per questo lavoro, di apparire intelligente, garbato e disponibile... ho cercato di sorridere il più possibile... ovviamente mentre rincasavo sono emersi i dubbi e le paranoie sull'impressione fatta, che spero non mi accompagnino per le prossime tre settimane insieme agli altri mille che normalmente ho sulla situazione in cui mi trovo ora, sulle scelte fatte in passato, sul cosa vorrei dalla vita...
forse il mio destino è l'inquietudine, come se dentro di me ci fosse un tubo di metallo che emette una vibrazione perenne, a volte più intensa, altre più leggera, ma incessante
lunedì 14 settembre 2009
анекдoт
(per iniziare ridendo la settimana)
alcuni giorni fa seduto dietro di me in treno c'era un gruppetto di univeristari, tra i quali un paio di studenti di russo, che hanno raccontato ai loro amici delle barzellette tradotte dal loro libro di russo
lei: amore, preferisci che la tua donna ideale sia bella o intelligente?
lui: cara non ti preoccupare, mi piaci solo tu!
una donna abbandona il marito e tornata a casa dalla madre le dice: "ho lasciato mio marito! mentre facevo le scale ho sentito un rumore strano: tu pensi che si sia ucciso?" e la madre risponde: "no, ha stappato lo champagne!"
due amiche sono su un aereo in volo e una delle due continua a lamentarsi per la paura, allora l'altra, stanca delle lamentele, le dice: "aereo, aereo... guarda che anche gli altri mezzi di trasporto sono pericolosi: un mio amico mi ha raccontato di un treno che è deragliato perché gli si è schiantato sopra un aereo!"
una donna si lamenta con un sua amica del fatto che non ci siano più i gentiluomini di un una volta e l'altra le risponde: "ma no, non è vero, pensa che la scorsa settimana ho visto un uomo la cui auto aveva forato che, fermo sotto la pioggia, teneva l'ombrello alla moglie mentre lei cambiava la ruota!"
alcuni giorni fa seduto dietro di me in treno c'era un gruppetto di univeristari, tra i quali un paio di studenti di russo, che hanno raccontato ai loro amici delle barzellette tradotte dal loro libro di russo
lei: amore, preferisci che la tua donna ideale sia bella o intelligente?
lui: cara non ti preoccupare, mi piaci solo tu!
una donna abbandona il marito e tornata a casa dalla madre le dice: "ho lasciato mio marito! mentre facevo le scale ho sentito un rumore strano: tu pensi che si sia ucciso?" e la madre risponde: "no, ha stappato lo champagne!"
due amiche sono su un aereo in volo e una delle due continua a lamentarsi per la paura, allora l'altra, stanca delle lamentele, le dice: "aereo, aereo... guarda che anche gli altri mezzi di trasporto sono pericolosi: un mio amico mi ha raccontato di un treno che è deragliato perché gli si è schiantato sopra un aereo!"
una donna si lamenta con un sua amica del fatto che non ci siano più i gentiluomini di un una volta e l'altra le risponde: "ma no, non è vero, pensa che la scorsa settimana ho visto un uomo la cui auto aveva forato che, fermo sotto la pioggia, teneva l'ombrello alla moglie mentre lei cambiava la ruota!"
martedì 8 settembre 2009
cronaca di una giornata di piccole coincidenze
ieri mattina all’arrivo della mia collega sono andato nel suo ufficio per le solite chiacchere mattutine di aggiornamento e lei mi ha riferito dell’ennesima uscita contro di me davanti alla capa della nostra collega bionda stronza. tornato alla mia scrivania ho quindi deciso che era tempo di agire e, approfittando dell’assenza del boss, ho sistemato il mio cv, preparato una bella lettera di presentazione e iniziato a spedire mail a varie società di torino.
al rientro dalla pausa pranzo ho trovato una risposta da parte del capo di una delle società a cui avevo appena inviato il mio curriculum: “ma dai, sei di x e abiti a torino in via y? io sono di z (città a pochi km da x) e abito in via k (via a due isolati da y): abbiamo macinato un po’ della stessa autostrada! J sicuramente non abbiamo tali e tante produzioni da poterti offrire un’alternativa al lavoro a milano, ma tengo il tuo curriculum e, se serve, ti faccio sapere e ti fisso un colloquio”. anche se non era portatrice di buone notizie lavorative, mi ha fatto comunque piacere ricevere una risposta e sapere che il mio cv era stato per lo meno letto: la gentilezza di un estraneo mi ha fatto ritrovare un po’ di speranza…
un’ora dopo il telefono squilla, guardo il numero e penso: chi diavolo mi chiama da milano?!? sorpresa sorpresa, era l’ufficio del personale di una nota catena di librerie a cui avevo inviato il cv un paio di mesi fa in ferimento alla ricerca in corso per l’apertura di un nuovo punto vendita a torino (per altro a due passi due da casa mia). ovviamente dico di essere ancora interessato e fissiamo il colloquio. finite le mie otto ore lavorative prendo la metro per andare in stazione centrale e proprio lì incontro il mio ex responsabile di quando lavoravo alla libreria mondadori, che non vedevo da quando è stato trasferito in uno dei punti vendita di milano…
la sera arrivato a torino vado al cinema con alcuni amici (a vedere videocracy) e mi imbatto in un ragazzo, accompagnato dal suo fidanzato, che avevo brevemente frequentato (e che mi aveva leggermente spezzato il cuore) alcuni anni fa quando da poco lavoravo alla libreria mondadori…
segni che siamo vicini a una svolta o solo coincidenze prive di senso?
al rientro dalla pausa pranzo ho trovato una risposta da parte del capo di una delle società a cui avevo appena inviato il mio curriculum: “ma dai, sei di x e abiti a torino in via y? io sono di z (città a pochi km da x) e abito in via k (via a due isolati da y): abbiamo macinato un po’ della stessa autostrada! J sicuramente non abbiamo tali e tante produzioni da poterti offrire un’alternativa al lavoro a milano, ma tengo il tuo curriculum e, se serve, ti faccio sapere e ti fisso un colloquio”. anche se non era portatrice di buone notizie lavorative, mi ha fatto comunque piacere ricevere una risposta e sapere che il mio cv era stato per lo meno letto: la gentilezza di un estraneo mi ha fatto ritrovare un po’ di speranza…
un’ora dopo il telefono squilla, guardo il numero e penso: chi diavolo mi chiama da milano?!? sorpresa sorpresa, era l’ufficio del personale di una nota catena di librerie a cui avevo inviato il cv un paio di mesi fa in ferimento alla ricerca in corso per l’apertura di un nuovo punto vendita a torino (per altro a due passi due da casa mia). ovviamente dico di essere ancora interessato e fissiamo il colloquio. finite le mie otto ore lavorative prendo la metro per andare in stazione centrale e proprio lì incontro il mio ex responsabile di quando lavoravo alla libreria mondadori, che non vedevo da quando è stato trasferito in uno dei punti vendita di milano…
la sera arrivato a torino vado al cinema con alcuni amici (a vedere videocracy) e mi imbatto in un ragazzo, accompagnato dal suo fidanzato, che avevo brevemente frequentato (e che mi aveva leggermente spezzato il cuore) alcuni anni fa quando da poco lavoravo alla libreria mondadori…
segni che siamo vicini a una svolta o solo coincidenze prive di senso?
sabato 5 settembre 2009
I'm looking for a piece of sky
giovedì 3 settembre 2009
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