venerdì 15 gennaio 2010

trenitalia killer





prima di iniziare questa leggiadra vita da pendolare, utilizzavo il treno come mezzo di trasporto per recarmi a far visita ai miei sul lago e ingenuamente pensavo che viaggiare in treno avesse sempre il suo fascino, anche quando il percorso è noto, poiché qualcuno conduce, ti porta a destinazione e tu puoi perderti nei tuoi pensieri osservando l’orizzonte… e poi arrivare magari proprio in quel luogo a cui sei affezionato, di cui conosci il linguaggio, le emozioni che sa suscitare in te… guardare il lago, le montagne, riconoscere le forme e i colori, gli odori e i suoni, e allo stesso tempo capire che il tuo sguardo è diverso e coglie altri dettagli, che sei lì ancora una volta, ma con nuove esperienze, nuovi eventi, nuove persone, che ora abitano in te… e magari vorresti condividessero con te quel momento… ora, invece, solo pensare di prendere il treno anche solo una volta in più del dovuto mi fa venire la nausea!

11 commenti:

  1. Non ho mai fatto il pendolare e la visione che ho del viaggio è ancora quella bucolica da OrientExpress ... una curiosità, ma alla fine in una giornata quanto tempo passi in compagnia di Trenitalia?

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  2. Pier: dalle 4 alle 4 ore e mezza, dipende dal ritardo, che è un problema cronico di trenitalia... il treno che prendo al mattino fino al 12/12 era previsto arrivasse alle 8.42, ma aveva sempre 4/5 minuti di ritardo; dal 13/12 hanno modificato l'orario di arrivo spostandolo alle 8.45, ma continua ad avere 4/5 minuti di ritardo...

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  3. BH hai tutta la mia solidarietà. Anche io per anni ho fatto il pendolare, e la media era di tre ore al giorno, con un ritardo canonico di almeno 15 minuti al giorno (e prendevo le Ferrovie Nord che, essendo private, dovrebbero funzionare meglio di Trenitalia); non parliamo poi del fatto che bastava che il treno precedente avesse avuto qualche problema (ed era tutt'altro che infrequente) ed il ritardo si allungava. Appena ho potuto mi sono trasferito a Milano, era l'unica soluzione possibile, soprattutto finendo di lavorare non prima delle 20:00, ma il "disamore" per il treno persiste indelebile. L'unica cosa che rimpiango, è il tempo che avevo per leggere che, sembra strano, ma ora che non ho più certi viaggi giornalieri faccio fatica a trovare.

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  4. che bello nuovi commentatori!

    Barone: oltre al mio amore per torino, non mi trasferisco a milano anche perché il mio portafoglio non me lo permette

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  5. Eh lo so, Milano è carissima, e ci ho messo anni anche io prima di potermi permettere di trasferirmi e, sinceramente, se non fosse per gli orari che faccio ne avrei fatto anche a meno, anche se come città mi piace molto.

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  6. ah Torino, che città magica. Capisco bene che lasciarla per Milano sia impensabile. Milano è troppo grigia, troppo fredda. Torino col suo passato di capitale mancata ha il fascino di una vecchia contessa ... ineguagliabile.
    4 ore al giorno è davvero un bell'impegno.

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  7. Che post sartriano :-) Nella mia vita pre-mountainbike mi regalavo 80-90 minuti al giorno su mezzi pubblici sempre troppo caldi, troppo freddi, troppo puzzolenti o troppo affollati. Era un incubo, però non sai quanti libri riuscivo a leggere.

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  8. Barone: in realtà anche a me milano piace, è la città dove è nata mia madre e i miei nonni abitavano ancora qui quando ero piccolo, però non so come sia viverci

    Pier: anche io ho il fascino di una vecchia contessa ahahahaahhhh :-p

    IT: forse dovrei provare a fare torino/milano in bici, che ne dici?!?
    hai letto tutti i commenti al post precedente???

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  9. Macsi era solo un piccolo consiglio...

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  10. No. Oggi ho avuto un momento di cecità (davvero, non scherzo). Ora vado a controllare.

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