mercoledì 6 gennaio 2010

attaccati





ieri sera sul treno stavo facendo pulizia degli sms e quando ho trovato quelli dell'appannatore ho deciso di non cancellarli. sono un paio di messaggi di auguri che mi ha inviato nelle scorse settimane, non c'è scritto nulla di particolare, ma la mia reazione emotiva mi ha impedito di eliminarli e anche di leggerli. sono rimasto attaccato. potrebbe essere un limite alla mia libertà, anche se so di avere il potere di cancellarli quando voglio.
anni fa ho conosciuto un ragazzo in internet, ci siamo scambiati il numero e, nella settimana prima del nostro incontro, abbiamo avuto un intenso e costante scambio di sms. io, ogni sera, trascrivevo i suoi messaggi su un quadernetto... ho trascritto anche quelli delle settimane successive... quindici pagine fitte fitte delle parole che mi scriveva... ho ancora quel quaderno, ogni volta che mi capita tra le mani mi dico che lo sto tenendo perché un giorno potrebbe tornarmi utile, anche se non so bene a cosa... forse per ricordarmi i molteplici sentimenti provati, di gioia, dolore, attesa, speranza, rabbia... insomma, di vita


"a volte le brutte esperienze aiutano, servono a chiarire che cosa dobbiamo fare davvero. forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. ora la tua può sembrarti una sciagura che ti complica la vita, ma sai... godersi i momenti felici è facile. non che la felicità sia necessariamente semplice. io non credo, però, che la tua vita sarà così, e sono convinta che proprio per questo tu sarai una persona migliore. il difficile è non lasciarsi abbattare dai momenti brutti. devi considerarli un dono - un dono crudele, ma pur sempre un dono." (un giorno questo dolore ti sarà utile - p. cameron)

9 commenti:

  1. Io approvo il pensiero di Cameron, è quello che ho fatto per tutta la vita. Solo l'accavallarsi continuo di sciagure talvolta è molto pesante da sopportare. Ma tant'è, è vita.

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  2. ovviamente anche io concordo ed è per questo che penso sia meglio affrontare le situazioni, provare (benché non sempre lo faccia)... la sofferenza vale più dei rimpianti

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  3. Non so se la sofferenza in quanto tale sia un valore oppure no. Di certo, le cose per cui hai lottato sono anche quelle che ti gusti di più. I rimpianti non sono male (soprattutto sono meglio dei rimorsi). Oggi mi esprimo per frasi brevi. Ah già, dimenticavo: anche io ho intere raccolte di sms su foglietti, moleskine e file di excel. Gli sms sono come gli aiku: spesso ti colpiscono più di un lungo discorso.

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  4. ohmio... IT è tornato su questi schermi! se stasera nevica sappiamo il perché! :-P

    IT perché pensi che i rimpiani siano meglio dei rimorsi?

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  5. Perchè è un buono.
    Io che vorrei avere più rimorsi, finisco tragicamente in parità.

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  6. Perchè si rimpiange ciò che si voleva fare e non si è fatto (per paura, discrezione, mancanza di mezzi, impossibilità varie...) mentre si prova rimorso per ciò che sarebbe stato meglio non fare e si è fatto lo stesso (per errore, egoismo, cattiveria, etc...). Spesso al rimpianto si può porre rimedio (cambiano le condizioni, trovi il coraggio, analizzi meglio la situazione...) al rimorso quasi mai (ormai il danno è fatto).

    Le previsioni per questa sera annunciano neve dalle 22 in poi. Dici che faccio male a uscire in bici?!? Domani in treno portati la coperta e il thermos.

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  7. IT: penso tu abbia in parte ragione, poiché tutto è relativo alla situazione e al contesto. nel discorso io mi riferivo principalmente a quelle situazioni in cui uno decide di provare, anche se sa che potrebbe soffrire, perché penso sia meglio aver rischiato e aver sofferto piuttosto che rimpiangere di non aver tentato, sempre che non si faccia del male agli altri. mi permetto un azzardo: se tu avessi saputo come sarebbe andata a finire con xxx, non ci avresti provato?
    toglierei "errore" dall'elenco tra parentesi, tutti possiamo sbagliare e dobbiamo permetterci di sbagliare, per poter imparare dai nostri errori.

    in bici sotto la neve: meraviglioso!
    domani dovrei muovermi in auto, per cui mi auguro proprio che le previsioni non ci azzecchino!

    Macsi, anche tu sei buono :-)

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  8. Hai ragione, tutto dipende da situazione e contesto. Visto che il rimorso è conseguenza dell'agire mentre il rimpianto deriva dal non agire, conviene agire ogni volta che l'eventuale azione non può essere fonte di rimorso (altrimenti si ha un inutile rimpianto).

    Io e XXX eravamo entrambi liberi, entrambi innamorati, entrambi alle prime armi, imbranati, romantici, complicati e incasinati. Se non ci avessimo provato ora vivremmo nel rimpianto. Ci abbiamo provato e non è finita bene, ma questo non significa che ce ne siamo pentinti. Almeno io non ho nessun rimorso. Lui non so...

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  9. che bello quando qualcuno mi da ragione ahahhaahhah :-p

    agire, non agire... qui si fa filosofia!

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